Cos’è un’aquila, o una farfalla;
che cos’è un corpo celeste che balla?
Cos’è il mondo nel suo splendore;
cos’è il fuoco che brucia col suo tremore?
La magnificenza di un grande leone;
la pomposità di un variopinto pavone?
Che cos’è il buio di un lungo inverno;
o il profondo riposo di un sonno eterno?
Cos’è la morte, cos’è la vita;
cos’è il dolore di una ferita?
Cos’è una dama, cos’è un castello;
cos’è il dolce suono di un ritornello?
Che cos’è l’ira di una persona;
e qual è l’attimo che il tempo non dona?
che cos’è un uomo senza cervello;
cos’è l’illusione di un mondo tranquillo?
che cos’è un popolo con pregi e difetti;
che cos’è il ragno coi suoi trabocchetti?
Che cos’è Dio con il suo amore;
che cos’è il tempo con le sue ore?
che cos’è il futuro dalle strade infinite;
cos’è la vecchiaia dalle mani raggrinzite?
che cos’è pace, che cos’è guerra;
cos’è realmente il cuore della terra?
a parte la ripetizione di tutti questi “che”, ci sono spunti interessanti. Piacere leggerti Rahel.